La paura del buio è qualcosa di atavico, la necessità di sentirsi sicuri è uno dei bisogni essenziali, la nostra esperienza sensoriale ha come obiettivo di creare un connubio in cui il buio diventa l’opportunità di far riposare la vista e accendere tutti gli altri sensi
Un’esperienza intima in cui si annusano aromi, si toccano superfici, si avvertono suoni e si scopre un nuovo modo essere: di vivere l’esperienza
Dalla cena sensoriale si esce cambiati: si scopre il valore dell’ascolto di sé, si sperimenta un nuovo modo di vedere la realtà e le relazioni, dove il buio diventa spazio e momento prezioso di consapevolezza e apprendimento.
Partecipare ad una cena al buio significa aprirsi all’ascolto.
Attraverso il buio assoluto sospendi il giudizio e ti lasci andare all’esperienza. I sapori, i gusti assumono connotati diversi.
I partecipanti rinunciano almeno per una volta al controllo: la comunicazione diventa più profonda più intensa.
Diventa una possibilità di superare la paura dell’ignoto , del giudizio dello sconosciuto e la preoccupazione di fare una buona impressione sull’aspetto fisico, l’abbigliamento.
Il modo di porsi lascia spazio al senso di libertà.
Al buio si vive senza guardare l’orologio perché si è presenti in ciò che si fa e in ciò che si vive, si perdono i confini visivi e temporali e si sviluppa la capacità di vivere il momento completamente.
Agosto 2025
Mercoledì 20 ore 19.30
Agriturismo “il cielo di Strela” – Compiano – PR